Author: Roberta Zonno
Le pubbliche amministrazioni italiane hanno adottato da meno di un ventennio un modello di performance management che rischia di aggravare i gaps retributivi e di carriera tra uomini e donne. Nella prima parte del presente lavoro si spiegano le motivazioni alla base di tale affermazione, svelandone le dinamiche legittimate da un approccio gender-neutral e dal rischio di contaminazione di bias di genere. La seconda parte fornisce una rilettura in chiave di genere di alcuni strumenti utili per la corretta gestione del ciclo delle performance nelle pubbliche amministrazioni, evidenziando come questi possano contribuire a mitigare il rischio di valutazioni viziate da bias e stereotipi.
Keywords: Gender equality; performance evaluation; public administrations
DOI: https://doi.org/10.13131/unipi/350t-0x92
Notes on contributors
ROBERTA ZONNO è dottoranda di ricerca in Gender Studies presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e istruttore direttivo presso il Comune di Bari. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla parità di genere nelle pubbliche amministrazioni.
Email: roberta.zonno@uniba.it