Author: Barbara Bastos
Abstract
Il cambiamento climatico è una sfida epocale che richiede una nuova articolazione di idee, discorsi, strategie e pratiche politiche. In questo contesto, la giustizia climatica è emersa alla fine del XX secolo “come una critica principalmente geopolitica che si occupa soprattutto della responsabilità storica per l’accumulo di emissioni e del (pagamento del) debito climatico”. Tuttavia, l’anno 2019 ha visto una stagione di mobilitazioni climatiche (scioperi climatici globali – global climate strikes) che hanno inaugurato in tutto il mondo una nuova fase storica, chiudendo un ciclo di “prossimità critica” tra la giustizia climatica e la governance climatica transnazionale (sistema delle COP), ponendo una “contestazione aperta” alle negoziazioni multilaterali e ai meccanismi di mercato che non solo si sono dimostrati incapaci di ridurre le emissioni, ma hanno anche visto un aumento delle stesse in termini assoluti e relativi, aggravando il problema e portandolo nella direzione opposta a quella desiderata.
DOI: https://doi.org/10.13131/yaa1-a098
Notes on contibutors
BARBARA BASTOS is a postdoctoral researcher at the Faculty of Political and Social Sciences of the Scuola Normale Superiore. She works in the field of sociology of the environment, in particular on environmental justice, extraction and just transition.
E-mail: barbara.bastossergiodonascimento@sns.it